Poiché l’evoluzione a lungo termine e i complessi meccanismi delle grandi frane in roccia impediscono una valutazione rigorosa dei rischi, valuteremo i potenziali impatti di grandi frane in termini di “potenziale danno”.
I potenziali di danno saranno valutati combinando l’inventario delle grandi frane con un geodatabase di elementi a rischio, raccolti da mappe regionali di uso del suolo e database specifici di centrali idroelettriche e infrastrutture di trasporto. Definiremo approcci per valutare i potenziali di danno correlati sia a deformazioni lente che a collassi catastrofici. Ciò consentirà la classificazione delle grandi frane in Lombardia, utile per tenere in considerazione questi fenomeni e la loro potenziale evoluzione nella pianificazione territoriale e per la selezione di siti per studi a scala locale.